Biografia


Luciano Capponi

Luciano Capponi è regista e autore sia di cinema che di teatro e televisione, musicista e compositore. La sua multiforme e fittissima attività include realizzazioni teatrali, televisive, cinematografiche e colonne sonore per la radio, la televisione, il teatro e il cinema.


IL TEATRO

La sua formazione teatrale avviene ad altissimo livello con P. Brook, J.L. Barrault, Living Theatre. Tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio dei ‘70 è attore in compagnie di giro tra cui il gruppo “M” e rappresenta da protagonista due farse di Dario Fo, I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano e Non tutti i ladri vengono per nuocere. E’ inoltre regista di diversi spettacoli teatrali, come Il lungo viaggio di Ulisse e In alto mare(1976).
Dopo un triennio di teatro scuola in Calabria, in cui si dedica ad attività di animazione e realizza numerosi spettacoli, grazie all’incontro con Hal Yamanouchi, primo ballerino del teatro giapponese di Stomu Yamashta, forma a Roma una compagnia di mimo–danza e realizza diverse performance rappresentate nelle maggiori piazze italiane. Studia anche No giapponese e mimo francese. È mimo-attore in Anton Vaudeville Checov per il teatro.
Come autore e regista, nel ’78 realizza I lotofagi sparano solo di martedì, apprezzato dalla critica per l’originalità e la modernità dei codici drammaturgici.

E’ Direttore Artistico del Teatro Stabile di Cosenza e realizza come regista Caravanspettacolo di Barbara Alberti, con la compagnia di Carlo Croccolo, e l’anno dopo O pera o mela, di cui è anche autore.

E’ autore e regista di Pulcinella, Jugale, Angelotta… e altre volte ancora con il teatro stabile di Cosenza, La locanda di Vacca d’Oro, El fumo blanco, Viaggio di cozze, Scimmie (anche compositore), Apriti cielo. È poi Direttore Artistico di 1/2 Stagione di scomodi sipari e l’anno dopo di 2a Stagione di scomodi sipari al Teatro Tor di Nona a Roma.
Con Corto circuito (autore e regista) vince il premio Mario Ponchia SNAD (Sindacato Nazionale Autori Drammatici), Miglior spettacolo.
Nel 2002 mette in scena Non chiedermi perché sto sempre in cucina
, Beatrice I love you, Ulì e Pené, mentre come autore regista e compositore realizza Tenderlandia e l’anno dopo Tu ed io, noi mai. Nel 2011 e poi ancora nel 2013/14, porta in scena Il vasetto di Pandora, di cui è autore, regista e compositore. Nel 2013 è in tournée per l’Italia con oltre 70 repliche con lo spettacolo 2 ore all’alba, da lui scritto, con la collaborazione di Biagio Casalini, e diretto.


CINEMA E TV

Esordisce negli anni ’60 come musicista, fondando il complesso “I Beati” con cui partecipa a trasmissioni televisive e va in tournée nei più importanti locali d’Italia.
Per RaiUno è mimo- conduttore nello spettacolo Chitarra Club con Fausto Cigliano e Tony Cucchiara e in Cosa c’è sotto il cappello.
Come autore televisivo, realizza per il Dse la fiction La linea retta e poi per RaiTre l’inchiesta Il traffico della sposa e la trasmissione Cifari e santi, un percorso fra musica popolare e spettacolo con cui vince il premio INPUT come miglior trasmissione.
Cura poi la regia di La lunga notte di Medea di Corrado Alvaro, con Piera Degli Esposti e vince nuovamente il premio INPUT come miglior trasmissione televisiva con le quattro puntate di Stranieri d’Italia.
E’ autore e regista del film Se una notte a Monte Cocuzzo in onda su RaiTre e del radiodramma Segretario particolare. Cura inoltre la regia e collabora ai testi di Passaparola con Ombretta Colli e di Il mondo di Violeta Parra con Rita Savagnone.
 
Negli anni successivi realizza il film Passaggio, il programma in quattro puntate Polvere di Pitone con Leo Gullotta, Maria Rosaria Omaggio e Jenny Tamburi, Fiction per il TG3 Set, che cura con Pasquale Squitieri e Franco Zeffirelli, e La cruna del Sud, un’ inchiesta-fiction in onda anch’essa su Rai Tre.
E’ direttore di produzione di due documentari per il Ministero dei Beni Culturali: La scuola napoletana del ‘700 e Le Accademie e le scuole musicali d’Italia e realizza poi Incredibile, una trasmissione in 13 puntate per RaiDue con Maria Rosaria Omaggio. Sempre per RaiDue è poi autore di Di che vizio sei? condotto da Gigi Proietti.
 
Nel 2010, il film Butterfly Zone è vincitore al Fantafestival di Roma del primo premio Melies d’Argent e concorre al Melies d’oro per il miglior film fantasy europeo.
Butterfly Zone è il primo film di una trilogia che Luciano Capponi dedica all’ “aldilà”. Segue Il Flauto che sarà nelle sale da ottobre 2013, che ha già ottenuto il Premio Charlot alla regia nel luglio 2013. In cantiere il terzo film, la cui uscita è prevista per il 2014.



Tra le sue molteplici attività spiccano inoltre la pubblicazione di Sette per Sette, un thriller psicologico, edito anche in Spagna.
Il progetto NO FAIR-NO PLAY, nato dalla collaborazione con Nevio Scala e Gianfranco Zola. L’idea è insegnare alle nuove generazioni a giocare con rispetto e leggerezza, onore e amicizia. Media e stampa danno molto rilievo all’iniziativa, le istituzioni sportive, politiche e sociali la sostengono e gli incoraggiamenti illustri non si fanno attendere: Platini, Baggio, Lippi, ma anche Totti, Maldini, Tony Capuozzo e l’indimenticato Candido Cannavò offrono il loro sostegno.

Da qui nasce la Onlus e i nuovi progetti ad essa collegati. Il No Fair-No Play Team lancia il suo messaggio in un match di riconciliazione allo Stadio Massimino di Catania, teatro di un malessere che sembra contagiare l’intero mondo del calcio.
Testimonial è Patrizio Oliva e i componenti della squadra sono i campioni dello sport italiano nelle varie discipline. Team manager è Luigi Conte.